In via di conclusione la seconda edizione del progetto dal titolo “Filosofare”, rivolto agli alunni delle classi quarte dell’Istituto, in continuità con la positiva esperienza vissuta lo scorso anno, quando i bambini, coinvolti per la prima volta in un un’attività centrata principalmente sul dialogo, il ragionamento, lo scambio di idee e riflessioni, hanno fatto il loro primo incontro con la filosofia, dimostrando di essere capaci, fin da piccoli, di esercitare il pensiero critico e creativo e di saper maneggiare i potenti strumenti della filosofia. Il percorso educativo offerto dalla Philosophy for/with Children, cui il nostro percorso educativo s’ispira, prevede la trasformazione del gruppo classe in una “comunità di ricerca” che pratica il dialogo filosofico, guidato dal docente, il cui ruolo è quello del facilitatore; attraverso racconti, disegni, video, foto, istallazioni, o a partire da situazioni emergenti dall’esperienza diretta e quotidiana dei bambini, l’insegnante conduce gli alunni a dialogare su problemi e questioni di natura filosofica, all’interno delle quali i partecipanti ascoltano le differenti prospettive, integrano le idee dei compagni, chiedono agli altri di fornire ragioni a supporto delle loro opinioni, si aiutano a vicenda a trarre conclusioni da quanto si è detto. In tal modo i bambini apprendono a dialogare in modo rispettoso dell’altro/a e dei contenuti che i dialoganti portano nella discussione, nonché a partecipare attivamente a processi di co-costruzione della conoscenza. Lo strumento privilegiato per l’indagine filosofica è naturalmente il dialogo, dal greco, dia-logos cioè attraverso, per mezzo della parola, come i grandi maestri del passato, quali Socrate e Platone, c’insegnano. Quest’anno l’oggetto della ricerca è stato niente di meno che un concetto archetipico e al contempo inafferrabile e sfuggente come quello del Tempo. Che cos’è il Tempo? E ‘possibile definirlo? Esistono categorie adeguate per comprendere le sue diverse accezioni? Queste sono alcune delle domande che hanno preso forma nel confronto tra i bambini. Un rompicapo non da poco per i nostri piccoli allievi, se pensiamo che intorno alla questione nel corso dei secoli si sono dibattuti i più grandi maestri della filosofia e se pensiamo che ancora oggi l’orizzonte di significato del tempo è tutt’altro che compiuto. I bambini hanno interpretato a loro modo la questione, facendo appello alle risorse infinite della loro creatività e fantasia, che talvolta consentono di andare oltre e di aprire strade inattese; hanno pensato la sostanza del tempo creando viaggi immaginari nel passato e nel futuro, per tentare di afferrare un qualcosa che più lo si cerca di definire e più si sottrae alle consuete categorie della logica e del ragionamento. In questo campo gli strumenti del racconto, del paradosso, della metafora sono apparsi più potenti e più adatti ad aprire nuovi varchi e ad indicare nuovi orizzonti. Gli alunni dunque lavorando sul campo, hanno toccato con mano quanto sia faticoso e al contempo affascinante misurarsi con il fuoco eterno della ricerca filosofica che più si pratica, più ci appassiona e coinvolge, nel suo incessante cammino verso la verità.  Nella palestra del pensiero critico, hanno appreso che non esiste mai una risposta univoca ad un problema, non c’è mai una sola prospettiva per inquadrare una domanda, ma solo attraverso l’ascolto attento e rispettoso, il confronto e l’integrazione di diversi punti di vista, si può comporre un orizzonte di conoscenza più ampio. In altre parole insieme hanno fatto Filosofia…In conclusione il percorso progettuale descritto ha offerto una significativa esperienza di apprendimento, apprezzata dai bambini e dalle famiglie, attraverso la quale la scuola ha arricchito la propria offerta educativa, offrendo ai bambini  l’opportunità  di affinare le proprie competenze critiche e dialogiche e rafforzando l’attitudine a cooperare nel gruppo in modo positivo, competenze trasversali che possono essere efficacemente trasferite in qualsiasi contesto disciplinare e nella vita di ogni giorno.