Questa mattina, ha avuto luogo la seconda tappa de progetto Continuità, che vede protagonisti i bambini di classe quarta dei due plessi, San Marone e Santa Maria Apparente e i ragazzi di prima media dell’istituto Comprensivo via Tacito, nella condivisione di iniziative ed esperienze comuni, finalizzate a rendere sempre più agevole, naturale e sereno possibile il passaggio da un ordine di scuola, a quello successivo. La prima e recente esperienza relativa a questo fondamentale percorso, ha riguardato le giornate Fai per le scuole, con l’iniziativa “Apprendisti Ciceroni”, finalizzata alla scoperta di monumenti e siti artistici del territorio. La seconda iniziativa, invece, si è svolta oggi, 30 novembre, presso il cine-teatro Rossini di Civitanova Marche, dove i ragazzi di quarta e prima media si sono recati, con la loro allegria e il loro consueto entusiasmo, per assistere alla visione del film “Il ragazzo e la tigre”, recentemente distribuito nelle sale cinematografiche. Si tratta di una intensa e coinvolgente storia di coraggio, amicizia, solidarietà, rispetto e amore tra gli esseri umani e verso il patrimonio più ricco e prezioso che l’uomo ha ricevuto in dono: la Natura. La bellissima storia narra infatti le vicende del giovane Balmani che, rimasto orfano dopo il devastante terremoto del Nepal, scappa dall’orfanotrofio in cui si trova ora a vivere e si inoltra nella fitta foresta, cercando di ritrovare la strada di casa. Molto presto, però, il suo destino incontrerà quello di uno splendido cucciolo di tigre del Bengala, Mukti, che il ragazzo riesce a liberare dalle grinfie di una banda di bracconieri senza scrupoli e che porterà con sé lungo il cammino. Da qui inizia il loro avventuroso viaggio, tra pericoli e sorprendenti incontri, con l’intento di raggiungere il Taktsang, antico monastero sospeso sulle  montagne himalayane, conosciuto come “La tana della tigre” dove, secondo quanto racconta un’antica leggenda, chiunque riesce ad arrivare, troverà la salvezza. I ragazzi hanno assistito alla proiezione del film con grande interesse e coinvolgimento, rapiti dalle splendide immagini naturalistiche di uno dei paesaggi più selvaggi ed aspri del mondo, situato nello scenario spettacolare dell’Himalaya e commossi dalla straordinaria vicenda dei due protagonisti, il piccolo d’uomo e il piccolo di tigre, legati da un comune destino e da un forte profondo sentimento di solidarietà e fratellanza. Alla visione del film ha fatto seguito il dibattito che ha portato alla luce alcuni degli innumerevoli temi racchiusi in questa preziosa storia: il delicatissimo e fragile rapporto tra l’uomo e la natura; l’importanza di salvaguardare la biodiversità del pianeta e la necessità di proteggere le specie in via di estinzione; il valore della solidarietà tra gli uomini, il coraggio e la forza di non mollare mai, neppure nei momenti di maggiore avversità e dolore, perché, se ci credi veramente anche i sogni più arditi si possono avverare. E’ stata un’esperienza davvero significativa che ha arricchito tutti coloro che vi hanno partecipato, grazie al grande valore culturale, etico ed estetico contenuto nella storia. Un ringraziamento particolare al dott. Michele Fofi, che ha introdotto i ragazzi alla visione del film e ha condotto con loro il successivo dibattito, per la sua disponibilità e competenza e per la passione che ha saputo trasmettere ai ragazzi verso il cinema, come strumento di conoscenza del mondo, di formazione, di arricchimento culturale ed etico di ogni persona.