Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Università Politecnica delle Marche – Progetto di Ricerca di interesse Nazionale (PRIN) dal titolo:

 “PRO.S.A. – Prototipi di Scuole da Abitare”

La mia Scuola Ideale: all’IC TACITO alunne e alunni vestono i panni di ingegneri e architetti.

 

Mercoledì 12 ottobre,  alunni delle classi quinte Primaria San Marone e delle classi terze del plesso E. Mestica, hanno partecipato a una attività finalizzata all’individuazione di possibili visioni e strategie progettuali per il rinnovamento dell’edilizia scolastica comunale, con l’obiettivo di scoprire come gli studenti  vivono gli spazi della loro scuola, in termini di benessere e fruibilità.

I giovani alunni si sono cimentati a proporre delle ipotesi sullo spazio scolastico ideale nell’ambito della convenzione di ricerca che il Comune di Civitanova Marche ha stabilito con l’Università Politecnica delle Marche.

Coadiuvati  infatti dai docenti del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura, facilitatori di comunità, esperti di metodologie didattiche e pedagogiche,  e seguiti dall’Insegnante Rino Lo Monaco e dal Prof. Andrea Bolognese, l’attività si inserisce nell’ambito della convenzione di ricerca che il Comune di Civitanova Marche ha stipulato con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Università Politecnica delle Marche e nella cornice del Progetto di Ricerca di interesse Nazionale (PRIN) dal titolo “PRO.S.A. – Prototipi di Scuole da Abitare” che coinvolge insieme ad INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), l’Università IUAV di Venezia, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e l’Università degli Studi di Sassari.

Ogni sessione di lavoro si è articolata in tre momenti. Dopo una prima fase introduttiva con l’obiettivo di far interagire tutti i partecipanti, si è svolta l’attività individuale che ha avuto come obiettivo quello di far riflettere le alunne e gli alunni sulla connessione tra spazi ed emozioni provate. A conclusione, un brainstorming sulla scuola ideale per restituire e condividere i risultati, e quindi votare la scuola ideale migliore.

Gli alunni hanno partecipato con molto interesse ed entusiasmo. Divisi in piccoli gruppi, si sono cimentati nella progettazione di “luoghi ideali” dove far scuola.

Di seguito alcune idee e immagini riferite all’indagine partecipativa.

La scuola fuori dalla scuola: classi all’aperto dove svolgere alcune attività didattiche; spazi declinati  alla lettura,  alla scrittura,  all’area scientifica. Lo sport vissuto in grandi palestre e spazi con campi di pallavolo, calcetto, tennis e piscina. Una scuola ricca di strumenti digitali, una scuola “attiva” dove imparare sempre cose nuove con ambienti di apprendimento adeguati alla tipologia di lezione da svolgere; ma anche luoghi dove rilassarsi e stare insieme ai compagni.

Una scuola progettata insieme, una scuola capace di “regalare felicità” dove apprendere significa crescere in empatia e benessere!

Queste alcune riflessioni dei “piccoli ingegneri” che hanno dato inoltre messo in gioco alcune importanti  competenze chiave Europee: come la competenza personale e sociale, la collaborazione, la comprensione del contesto, la competenza imprenditoriale e l’empatia. Oltre alla fattibilità gestionale, sono stati scelti dall’IC Tacito gli edifici su cui la comunità scolastica manifesta più interessi in proiezione di possibili interventi rigenerativi degli spazi scolastici da parte dell’Amministrazione Comunale.